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L’Acquedotto Mediceo di Asciano – Il caso di studio della Fontina di Pratale

“La città di Pisa ha sempre avuto un rapporto particolare con l’acqua: il suo destino ed il suo aspetto sono sempre stati legati come un doppio filo a questa caratteristica del territorio, declinata in varie forme come sbocco sul mare, come laguna, come pianura, come padule. Non è pertanto possibile scindere un’opera idrica da un’altra, storiograficamente parlando, perché sarebbe una visione troppo parziale e troppo tecnica di un singolo aspetto, quando appare evidente una natura sociale e politica di ogni intervento idrico, posta sempre in essere da uno degli organi più potenti ed antichi di Pisa, l’Ufficio dei Fiumi e Fossi. Si intende perciò, per parlare di una singola opera come l’Acquedotto Mediceo, cercare di dare prima un quadro generale da un punto di vista storico, per poi addentrarsi sempre più nel passato, nelle tecniche costruttive e nelle problematiche storiche fino ad elaborare delle proposte di intervento specifiche sull’Acquedotto stesso per alcune arcate in corrispondenza della via di Pratale. Tale lavoro quindi si è necessariamente focalizzato più sul tracciato su arcate che su altre strutture ugualmente o più interessanti e pregevoli da un punto di vista tecnico-architettonico, come si possono riscontrare nella parte di monte, nelle opere di presa e di distribuzione urbana: tuttavia, il tracciato su archi risulta la parte più riconoscibile, il maggior segno architettonico che l’acquedotto ha tracciato nel territorio pisano, e pertanto trova in tale contesto il suo più grande significato.”

 

ELABORATI PROGETTUALI:

 

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Questo piccolo contributo, sviluppato in ambito universitario, si inserisce nel rinnovato interesse della città di Pisa verso uno dei suoi monumenti che sicuramente fanno meno rumore (oggi) da un punto di vista turistico, ma a cui evidentemente le persone si sentono in qualche modo legate, facendo da cordone ombelicale fra la città, la campagna ed i monti, inserendosi in un contesto paesaggistico molto bello quale quello della piana pisana. La sua disponibilità online è fatta in quest’ottica di attenzione, cura e diffusione del materiale storico, al fine di catalizzare l’interesse di più persone. L’acquedotto mediceo è oggetto d’interesse oltre per il Comune di Pisa, anche per il Comitato cittadino “Salviamo l’acquedotto mediceo”, mentre l’opera più completa e recente scritta su tale argomento è senza dubbio il libro dell’architetto Massimo Gasperini “Il principe, la città, l’acqua” edito da ETS (il libro inoltre ha anche il grande pregio di avere immagini di qualità molto elevata, specie per quanto riguarda la documentazione storica) il cui autore principale si interessa attivamente da anni all’acquedotto e alle sue condizioni, proponendo anche progetti per il suo effettivo riutilizzo in forme diverse da quelle originarie.

Infine, si riporta un documento fondamentale del secolo scorso, che probabilmente ha riacceso l’attenzione sull’acquedotto: si tratta delle pagine scritte da Orella Giannessi, nel ’67. Queste pagine, sebbene costituiscano un volumetto pubblicato dal Comune di Pisa, è stato messo online in quanto si pensa che non sia coperto da diritto d’autore. Se così fosse, una segnalazione è gradita.

Andrea Albero – Edoardo Banchieri – Luca Luperini

Progetto di una residenza per anziani a Pisa / Design of a senior home in Pisa

Il progetto si colloca in un’area che costituiva un vuoto urbano entro una zona di espansione,  adibito ad uso agricolo fin dall’800 e in stato di abbandono. L’intorno si caratterizza per l’assenza di spazi pubblici qualificati (quali ad esempio piazze) e con una viabilità prevalentemente a dimensione veicolare. Questi aspetti mal si conciliano con la destinazione d’uso in oggetto, pertanto occorre inserirsi cercando di limare tali aspetti. Una risposta a tale esigenza può provenire dalla tipologia a doppia corte tipica delle strutture conventuali, e diffusa nel vicino centro storico di Pisa. / The project places in an area that constituted an urban void within a zone of expansion, turned to agricultural use since the 800 and in state of abandonment. Around is characterized for the absence of qualified public spaces  (es: squares) and with a vehicular dimension viability. These aspects are in contrast with the project’s use destination, therefore it is necessary to insert being tried to file such aspects. An answer to such demand can originate from the double court tipology, typical of conventual structures, and diffused in the historical center of Pisa.

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La progettazione punta alla creazione di uno spazio che possa essere fruito anche dalla collettività, con accesso sia pedonale che carrabile con parcheggio e servizi per il quartiere, quali un presidio bibliotecario, studi medici e un servizio di ristoro, il tutto che si affaccia su una piazza interna.  / The planning aims to create a space that can also be enjoyed by the community, with pedestrian and vehicle access, including a parking and a lot of services for the district, like a library, doctors’ offices  and food service, and everything is overlooking the public square.

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Due delle tre ali che s’inseriscono sulla stecca W-E sono riservate agli appartamenti per gli anziani, ognuno predisposto per l’utilizzo da parte di persone con disabilità motorie: queste con il loro volume costituiscono la corte interna privata, movimentata da pieni e vuoti grazie ai balconi, ricreando l’impressione di una strada pedonale simile ad altre presenti nelle adiacenze del lotto, tutto collegato tramite opportuni filtri con l’area ristoro e la piazza pubblica. L’ala più ad Est invece comprende gli altri servizi aperti al pubblico, mentre il secondo piano di tutto il complesso, quando non destinato ad appartamenti, presenta uno spazio polifunzionale, una sala per le attività creative,  una zona lettura, un’infermieria ed una palestra, anche per le attività di riabilitazione motoria quando necessarie. / Two of the three N-S volumes that are inserted on WE volume are reserved for apartments for the elderly, each designed for use by people with motor disabilities: those constitutes the private courtyard, moved by full and voids due to the balconies, creating the impression of a pedestrian street like others found in the vicinity of the lot, all connected via architectural filters with the dining area and the public square. The further east volume instead includes the remaining functions open to the public, while the second floor of the complex, when not intended for flats, presents a multipurpose space, a room for creative activities, a reading area, and un’infermieria a gym, even for the physical rehabilitation activities when necessary.

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Libri storici dell’Architettura

Esistono alcuni libri d’architettura, classici dell’architettura, che hanno formato e su cui hanno studiato generazioni di architetti (intesi nell’accezione pre-ottocentesca di arte del costruire), ed il confronto con essi appare inevitabile, sia dal punto di vista formale sia da quello strutturale. Tento di raccogliere qua alcuni di questi testi, liberamente accessibili, aggiornando il post di continuo:

 

Trattato Teorico e Pratico dell’Arte di Edificare – Jean Baptiste Rondelet

I Quattro Libri dell’Architettura – Andrea Palladio

I Libro dell’Architettura – Marco Vitruvio Pollione, restituito in stampa da Baldassarre Orsini

I 7 Libri dell’Architettura – Opera di Sebastiano Serlio

 

Progetto di un’area scolastica a Cascina / Design of a new school area in Cascina

Il progetto, in previsione di una sostituzione dell’attuale scuola superiore Antonio Pesenti di Cascina, ha come requisiti minimi progettuali il poter ospitare circa 700 alunni suddivisi fra indirizzo classico ed  indirizzo artistico.
L’area di progetto è adiacente a quella del Pesenti, risultando di fatto ben collegata con le principali arterie viarie della zona (Fi-Pi-Li, Tosco-Romagnola, Vicarese, Arnaccio) e con la stazione ferroviaria di Cascina. È inoltre facilmente raggiungibile a piedi dal centro storico tramite sottopassaggi ed è estremamente vicina al centro sportivo “Enzo Ferrari”. Tramite un’ulteriore sottopasso, è possibile stabilire anche un collegamento diretto con l’area sportiva del Pesenti / The project, in anticipation of a replacement of the school Antonio Pesenti of Cascina, has as minimum requirements to accommodate about 700 students divided between classic and artistic adresses.
The project area is adjacent to Pesenti’s area, resulting in fact well-connected with the main roads of the urban area (Fi-Pi-Li, Tosco-Romagnola, Vicarese, Arnaccio) and with the train station of Cascina. It is also easily accessible on foot from the historical center through subways and is extremely close to the “Enzo Ferrari” sport center. Through further underpass, you can establish a direct link with Pesenti’s sports area

Inquadramento urbanistico

IL PROCESSO PROGETTUALE / the design process

Il progetto è partito da una nuova definizione di scuola, in quanto definite nella loro accezione comune da più personalità come dei non luoghi, anestetizzanti: si è quindi pensato ad uno spazio unico integrato, polifunzionale e flessibile, con al suo interno una forte interazione e specializzazione dei vari ambienti e delle funzioni, raggiungendo la condizione di civic center funzionante tutto il giorno, non soltanto durante le ore scolastiche / Design began with a new definition of school, as defined in their ordinary meaning by many personalities like non-places, anesthetic, so we thought out-the-box  the school as a unique integrated, multi-functional and flexible space, with inside it a strong interaction and specialization of the various rooms and functions, achieving the status of civic center working all day long, not only during school hours

Flessibile - Copia RELAZIONEAttraz

Si è quindi cercato un simbolo di tale pensiero, e nel mondo naturale il corrispettivo perfetto è rappresentato dall’alveare, una struttura dove un’intera comunità coopera, mantenendo un alto livello di specializzazione. Il principio identificativo dell’alveare è l’esagono, che diventa modulo fondante e caratterizzante del progetto, ripetuto in varie scale, sia in forma regolare sia irregolare / We’ve researched a symbol of that school idea, finding a perfect corresponding in the natural world, represented by the beehive, which is a structure where an entire community cooperates, maintaining a high level of specialization. The identification principle of the beehive is the hexagon, which becomes fundamental form and feature of the project, repeated in various scales, regular or not

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La classe delle funzioni è stata suddivisa per grado di permeabilità da parte di un utente generico, non necessariamente facente parte del complesso scolastico, costituendo di fatto una lettura multi-livello da parte dell’individuo / Functions’ class has been divided by degree of permeability by a general user, not necessarily forming part of the school complex, constituting in fact a multi-level reading by individual :

Completo

IL PROGETTO / the project

L’area è divisa in due parti dalla presenza di un elettrodotto, che limita la fruizione completa dell’area: la puntualità dell’edificio scolastico è stata posta a sud del traliccio, concentrando nella parte nord parcheggi a raso e impianti sportivi. È prevista una viabilità ciclo-pedonale interna all’area direttamente collegata con la stazione ferroviaria e la Tosco-Romagnola, mentre tramite l’apertura di un sottopassaggio a raso è possibile un collegamento diretto anche con l’area attuale del Pesenti, dei suoi impianti sportivi e del centro storico. È previsto anche un possibile continuo della viabilità ciclo-pedonale per arrivare a collegare anche il vicino centro sportivo “Enzo Ferrari” The area is divided into two parts by the presence of a power line, which limits the full enjoyment of the area: the school building punctuality was located south of the site, concentrating in the north car parks and sports facilities. There will be a pedestrian and cycle roads inside the area directly connected with the railway station and the Tuscan-Romagna, and by the opening of an underpass at grade can be a direct link with the actual area of the Pesenti, its sports installations and the old city center. It’s also provided a possible continuous road cycle paths to get to connect the nearby “Enzo Ferrari” sport center

mobilità

L’ingresso principale all’edificio scolastico è da via S. Ilario Nord, mentre sono possibili accessi pedonali direttamente alla biblioteca da via del Fosso Vecchio e dalla parte superiore del lotto.

Il plesso scolastico è strutturato sulla tipologia del blocco ad atrio, dove l’agorà funge da collante fluido dei vari spazi, bacheca degli eventi e dei prodotti della scuola,  luogo d’incontro e ristoro qualificando la mensa a spazio di condivisione, costruendo inoltre (sia nella sua parte piena sia nel suo inverso vuoto rappresentato dall’ampio patio) una circuitazione ad anello, pienamente fruibile da tutti grazie ad ascensori ed ampie rampe The main entrance to the school building is from Via S. Ilario Nord, while possible pedestrian access directly to the library from Via del Fosso Vecchio and the top of the school. The school complex is structured on block atrium type, where the agorà square acts like a fluid glue between the various spaces, bulletin board of events and products of the school, meeting place and dining by qualifying the table to share space, building also (both in its full part in both its inverse empty represented from the large patio) circuitry ring, fully enjoyed by all thanks to elevators and wide ramps

Piante

Le aule esagonali permettono la massima flessibilità nella disposizione dei banchi permettendo una sperimentazione di didattiche diverse, mentre le pannellature mobili di separazione fra le aule adiacenti consentono sia l’unione di più aule, ma anche e soprattutto la creazione di un percorso perimetrale illuminato naturalmente, che può essere sfruttato in ore extra-scolastiche per l’esposizione dei lavori degli studenti o altre manifestazioni.

I prospetti sono stati trattati con pannelli prefabbricati in GRC alternativamente opachi e forati divisi per funzioni, garantendo un’illuminazione diffusa varia, movimentata, diretta o indiretta a seconda della funzione / Hexagonal classrooms allow maximum flexibility in the arrangement of the desks permitting to test different educational types, while the mobile panels separation between adjacent classrooms allow both the union more classrooms, but also the creation of a perimeter path of natural light which can be used in after-school hours for students’ works exhibition or other events.

The panels have been projected in prefabricated panels GRC alternately dull and hollow divided into functions, ensuring a diffuse, varied, movimented, direct or indirect lighting according to the functions

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Andrea Albero – Iole Branca

Riferimenti:

Linee guida del MIUR per l’edilizia scolastica

Una scuola senza carta

Dalla scuola al civic center

Senza pareti senza classi